Io per prima mi sono trovata completamente immersa nel frullatore e soprattutto non sapevo come uscirne! Facevo già la Coach, ma per anni non ho praticato perché volevo esserci per le mie figlie. E’ stato un periodo bellissimo, ma anche molto faticoso. Ad un certo punto poi, ho iniziato a sentire un fastidio che si intensificava sempre più. All’inizio non capivo cosa fosse, poi un giorno mi fu chiaro. Avevo messo da parte completamente e totalmente me stessa e la mia professione, il mio bisogno di dare quel famoso contributo al mondo, essere utile ed aiutare le persone a cambiare per stare meglio. Proprio in quel periodo ho incontrato e studiato la Mindfulness e l’ho fatta completamente mia. Ho iniziato ad usarla anche con le mie figlie e tutto è iniziato a cambiare.
Ho creato questo percorso, basato su Mindfulness e Coaching, perché ho ascoltato un bisogno, mio e delle mamme che avevo intorno. Ed è fantastico vedere come, già dopo i primi incontri, iniziano a cambiare mindset, ad avere nuove consapevolezze e a cambiare modo di rapportarsi con i loro bambini per costruire anche il loro rapporto con i loro figli quando diventeranno adolescenti e poi adulti.